Riportiamo sotto la dichiarazione di GCAP Europe di condanna della guerra in Ucraina e richiesta a Putin di stop alle armi
Siamo sconvolti dalla decisione del presidente russo di invadere l’Ucraina. Condanniamo questa guerra con numerose vittime civili ed esigiamo un immediato cessate il fuoco e la ritirata delle truppe russe.
Siamo con l’Ucraina. Esprimiamo la nostra solidarietà all’Ucraina e al popolo ucraino che sta affrontando un disastro umanitario. In particolare, condanniamo gli attacchi deliberati o accidentali contro le istituzioni civili, come si è dimostrato nel bombardamento di un orfanotrofio, un asilo nido e un ospedale.
Esprimiamo la nostra solidarietà anche al popolo russo e ai russi al di fuori della Russia, che saranno anche loro molto colpiti da questa guerra. Questa è una guerra del governo russo e non del popolo russo.
Ci preoccupa molto che questa grave violazione del diritto internazionale abbia un impatto estremamente avverso nella sicurezza e nella democrazia in Europa e nel Mondo. Gli sforzi multilaterali per risolvere la crisi sociale ed economica causata dal covid-19, l’attuale crisi climatica e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) saranno fortemente influenzati da questa guerra, anche a causa dell’aumento delle spese militari.
La priorità è fermare la guerra ora. Questa guerra mostra anche la necessità urgente di creare un ordine di pace europeo e mondiale con meno, e non più, armi. Esiste il pericolo di una spirale di militarizzazione. L’aumento della spesa militare non rappresenta una soluzione. Questo comincia con il linguaggio che utilizziamo, includendo la minaccia delle armi nucleari. Questo pone in rilievo l’importanza che tutti i Paesi ratifichino il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) il prima possibile.
Questo ordine di pace deve includere l’interesse per la sicurezza di tutti i paesi della regione e del mondo, incluso quelli della Russia e dell’Ucraina. Nessun paese potente deve essere una minaccia per gli altri Paesi del mondo. Per questi motivi, facciamo una chiamata alla Russia, all’Ucraina, alla NATA, agli Stati Unit, all’Unione Europea e altri, perché cerchino una soluzione politica di largo raggio e sostenibile per tutte le parti. Per essere chiari: questi interessi legittimi non possono essere in alcun modo una ragione o scusa per invadere un altro paese.
Chiediamo una reazione energica della comunità internazionale:
- Chiediamo a Russia e Bielorussia di fermare subito le operazioni militari. Chiediamo a tutti i paesi di condannare l’aggressione senza mezzi termini.
- Applicare forti sanzioni dirette all’élite e la capacità di finanziare la guerra
- Bloccare ai russi dallo 0,5 all’1% più ricchi l’accesso ai loro beni all’estero.
- Fermare le importazioni di energia dalla Russia, che finanzino l’esercito
- Utilizzare tutti i mezzi diplomatici per porre fine alla guerra rispettando le decisioni democratiche del popolo ucraino o degli altri popoli
- Appoggiare i rifugiati che fuggono dalla guerra e rispettare i loro diritti umani, così come abolire i requisiti per il visto e dare loro un passaggio sicuro, anche ai non ucraini.
- Assegnare urgentemente aiuti umanitari all’Ucraina, appoggiare le azioni della società civile e cancellare il debito ucraino.
Rivolgiamo una chiamata alla società civile per:
- Scendere nelle strade di tutto il mondo per esigere la pace e esprimere la solidarietà con l’ucraina, per esempio, di fronte alle ambasciate russe.
- Lanciare e partecipare a campagne online, unirsi a #WeStandWithUkraine (siamo con l’Ucraina) condividendo informazioni, video di solidarietà, etc Chiedere ai politici in qualsiasi occasione delle azioni per fermare la guerra.
- Fornire e organizzare aiuti umanitari alla popolazione ucraina e ai rifugiati, e connettersi con le diaspore ucraine e russe nei loro paesi.
- La verità è sempre la prima vittima della guerra. Siate informati e consapevoli dell’alto livello di disinformazione. Controlla le tue fonti. Controlla ciò che condividi.
#WeStandWithUkraine
Il Global Call to Against Povert (GCAP) è un movimento mondiale con coalizioni della società civile in 58 paesi con 11.000 organizzazioni membri. GCAP sostiene le persone nelle loro lotte per la giustizia e riunisce persone e organizzazioni per sfidare le istituzioni e i processi che perpetuano la povertà e le disuguaglianze nel mondo, per difendere e promuovere i diritti umani, la giustizia di genere, la giustizia sociale e la sicurezza necessaria alla dignità e alla pace per tutti.