Con l’incontro “Dialogo tra la società civile italiana del Civil7 e le Istituzioni Italiane in apertura dell’anno di Presidenza Italiana del G7” e con il Kick-Off meeting internazionale, il Civil7 (C7) ha ufficialmente avviato le proprie attività nell’anno di Presidenza italiana del G7
Il 18 gennaio ha avuto luogo il primo atto italiano di interlocuzione e confronto tra la Società Civile italiana e alcuni rappresentanti delle Istituzioni italiane.
Durante l’incontro, il Ciivl7, coordinato e presieduto quest’anno da Gcap Italia, ha espresso ai decisori politici le proprie preoccupazioni legate alla “policrisi” di questa epoca. Diseguaglianze, discriminazioni, violenze, conflitti si aggravano e generano emergenze umanitarie, incremento della fame su scala mondiale, dei flussi migratorie e delle vulnerabilità che colpiscono soprattutto donne, bambini/e e giovani. È la ‘policrisi’, che produce disuguaglianze e vulnerabilità che si autoalimentano in un ciclo perverso, aggravato dalle evidenti difficoltà nella gestione tempestiva e appropriata dei temi legati al Clima e a quelli ambientali che impattano fortemente sul pianeta e sulla vita dei suoi esseri viventi.
Sviluppo, giustizia alimentare, mobilità umana, clima, trasformazione energetica e giustizia ambientale, salute globale, giustizia economica e trasformazione sono stati i temi di confronto e di interlocuzione con il mondo politico, che costituiscono alcune delle aree tematiche sulle quali sono stati strutturati Gruppi di lavoro del C7 che impegneranno nei prossimi mesi i rappresentanti di oltre 700 organizzazioni mondiali di circa 70 Paesi.
“L’approccio del G7 pare essere quello di chi immagina un mondo di forti che sono capaci, generosamente, di accogliere i più deboli. È una prospettiva che va ribaltata” – ha affermato, nelle conclusioni della mattina, Riccardo Moro, Chair C7 – “È invece sulla debolezza di tutto il sistema, sulla fragilità di tutti noi, che in modo solidale si fa forza, che bisogna disegnare un mondo differente, più giusto e più umano, in cui tutti partecipano con la stessa dignità”.
Il governo italiano ha risposto con la partecipazione dei coodinatori dei vari Gruppi di lavoro tematici del G7 che saranno impegnati durante tutto il 2024. Il Ministro degli Esteri Tajani ha inviato un messaggio nel quale afferma che “questo incontro è un primo passo di una collaborazione che continuerà e che può portare a importanti risultati nel corso di tutto l’anno.”
Nel pomeriggio centinaia di persone, i rappresentanti delle organizzazioni coinvolte nel C7, collegate da diverse parti del mondo, hanno animato la discussione del C7 2024 Kick-off meeting dando così ufficialmente il via anche ai lavori internazionali.
Dopo la presentazione delle priorità del G7 da parte dell’Ufficio Sherpa italiano, rappresentato da Tommaso Murè e la descrizione del processo che caratterizzerà il C7 nel corso dell’anno 2024 da parte di Valeria Emmi, Sherpa C7 e Co-portavoce GCAP Italia-CESVI, sono stati presentati i Gruppi di lavori C7 e successivamente si è tenuta una vivace sessione di domande/risposte che ha visto i Coordinatori dei Gruppi di lavoro C7 sollecitare sia l’audience sia l’Ufficio Sherpa sui temi di maggiore inquietudine.
“Il nostro slogan è Just Justice! Giustizia sociale, ambientale ed economica. È giusto, e in fondo è ottenibile, basta avere volontà politica per farlo. Per questo diciamo just justice.” – ha dichiarato Valeria Emmi. “Su questi temi il C7 continuerà a chiedere un confronto esigente con le Istituzioni politiche italiane e internazionali – continua Emmi – per dar vita ad un processo di reale dialogo che portai a una trasformazione sociale”.
Scarica qui il GCAP Italy – C7 Policy Brief
Nei mini video-messaggi qui di seguito, Riccardo Moro e Valeria Emmi parlano dell’impegno e degli obiettivi del C7 2024
Qui la registrazione dell’incontro con le Istituzioni italiane
Qui la registrazione del Kick-Off meeting internazionale